domenica 28 luglio 2013

Ai confini della realtà

Un pò di tempo fa, mentre cercavo notizie sullo European Hospital, mi sono imbattuta in un articolo interessante. Alcuni  medici italiani, spagnoli e francesi hanno portato avanti una ricerca che consentirà di immettere il patrimonio genetico di una donna infertile nell'ovulo di una donatrice. L'ovulo donato, fungerà da "contenitore" all'interno del quale verrà trasferito il nucleo dell'ovulo della ricevente (insieme al suo patrimonio genetico).Secondo i ricercatori, questa tecnica potrà essere utile, soprattutto nei casi di aborti ripetuti e nei casi in cui la ricevente sia affetta da alcune malattie rare e malattie del metabolismo. 
Oggi ho letto che anche Sfolli ha sentito la notizia alla radio. Leggere di questi "passi avanti" della scienza, mi fa sentire divisa a metà..una parte di me considera queste scoperte scientifiche un grande progresso per l'umanità e, egoisticamente, una possibilità in più per noi e per tutte le coppie infertili di avere un figlio con il proprio patrimonio genetico. Un'altra parte di me si chiede dove arriveremo se non ci poniamo dei limiti e quali rischi potrebbero esserci, un domani, nell'utilizzo di queste tecniche. Penso, più che altro ad eventuali problemi per la salute del nascituro. La scienza, comunque, va avanti. Presto sarà possibile ricavare gameti dalle cellule staminali, utilizzando la nostra pelle e anche gli uomini potranno produrre cellule uovo. Che dire..ci manca solo l'utero artificiale..e poi sarà veramente possibile andare a ritirare nostro figlio bello pronto in laboratorio.Nei primi anni ottanta, si parlava tanto dei bambini concepiti "in provetta"; io che all'epoca ero alle elementari, immaginavo che questi bimbi crescessero dentro un'enorme provetta e che i genitori andassero a prenderli in ospedale, una volta trascorsi i nove mesi. Sembra quasi che tra non molto ci arriveremo. In realtà, le cose non sono così semplici come sembrano..chi ha percorso la strada della PMA lo sa.

sabato 13 luglio 2013

Un ospite sgradito

Non sprecate tempo a cercare gli ostacoli: potrebbero non essercene (F. Kafka)
Di sicuro, Kafka non conosceva la condizione dell'infertilità, altrimenti non avrebbe scritto questa frase.
Dopo mesi di serenità, in cui avevamo deciso di prenderci un pò di tempo per riprovare naturalmente a cercare un figlio, senza troppo stress; dopo esserci detti che gli esami fatti fin'ora erano più che sufficienti e che, davvero, potevamo prenderci una pausa e allontanarci per un pò dai camici bianchi..è arrivato a farci visita un bel..polipo cervicale! Probabile effetto delle precedenti stimolazioni, nonchè probabile causa del fallimento dell'ultimo transfer.
Riepiloghiamo. In questi mesi di "quasi" totale lontananza dalla PMA, abbiamo fatto un colloquio presso un centro diverso da quello che ci ha seguito fin'ora.Tra i vari esami di preparazione ad un eventuale tentativo era prevista un'isteroscopia. 
Non avendo intenzione di procedere ad una nuova stimolazione a breve e avendo già fatto quest'esame in passato, l'impegnativa..era finita nel cassetto.
Fino a pochi giorni fa, quando delle perdite di sangue al di fuori del ciclo, mi hanno insospettito. Mi era già capitato nei mesi scorsi ma l'avevo attribuito agli scompensi ormonali dovuti all'assunzione dei farmaci. Questa volta però, ho ripensato alla mia amica che, proprio in seguito a delle perdite ematiche..ha scoperto di avere un polipo. Ma vuoi vedere..? No, non è possibile, ci manca solo questo. Però..non è che il calcolo delle probabilità sia andato a nostro favore ultimamente.
Morale della favola, mi sottopongo a isteroscopia e mi rimuovono un polipo cervicale. Per chi non avesse ben chiara l'anatomia dell'apparato femminile, può dare un'occhiata qua. La cervice collega la vagina all'utero...avere un polipo in quest'area, praticamente equivale ad avere la spirale!!Oltretutto, cosa che mi preoccupa non poco, queste maledette escrescenze tendono a riformarsi.
In questi giorni ho iniziato a chiedermi perchè il mio corpo produce degli anticoncezionali naturali..perchè sta facendo di tutto per evitare di farmi diventare di nuovo madre. In realtà però, so che ho chiesto tanto al mio corpo, in questi ultimi tre anni. Fa quel che può. Ma gli ostacoli ci sono. Dobbiamo fare in modo di scovarli e superarli.
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